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28.07.2025

La scelta del flock perfetto per un progetto: guida a estetica, texture, resistenza e applicazione

Nel mondo della progettazione, il flock sta conquistando sempre più spazio grazie alla sua versatilità estetica, tattile e funzionale.

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Lo si trova in ambiti molto diversi: dal design d’interni all’automotive, dal packaging di lusso alla cosmetica. Ma come si sceglie il flock perfetto per un progetto specifico? Non si tratta solo di un dettaglio decorativo: è una scelta strategica che incide sulla percezione, sulla durata e sull’identità del prodotto finale. In questa guida approfondiamo i principali criteri da considerare per orientarsi consapevolmente: l’estetica, la texture, la resistenza, le modalità di applicazione e le differenze tra le fibre.

Cosa è il flock

Partiamo dalle basi: il flock è una polvere tessile ottenuta da fibre tagliate o macinate, attivate elettrostaticamente per aderire a una superficie. Questo processo trasforma materiali di diversa natura – naturali, artificiali o sintetici – in rivestimenti morbidi, visivamente profondi e spesso sorprendenti. Il flock può essere applicato su una varietà di superfici, sia piane che tridimensionali, garantendo risultati estetici e funzionali di altissimo livello.

Dal punto di vista estetico, la lucentezza è uno degli aspetti più evidenti. A seconda della fibra scelta, il flock può essere lucido, semilucido o super opaco. La superficie può così diventare elegante e discreta oppure più brillante e dinamica, in base alle esigenze del progetto. Anche il colore è altamente personalizzabile, ma è importante sapere che la resa finale dipende dalla natura della fibra. Le fibre sintetiche tinte in massa, ad esempio, garantiscono una solidità alla luce superiore, mantenendo la vivacità cromatica anche dopo esposizioni prolungate.

Un altro elemento che distingue il flock è la varietà di effetti visivi possibili. Ci sono flock trilobati che riflettono la luce in modo brillante, oppure miscele speciali di tagli e fibre che creano superfici cangianti, dense e materiche. Casati Flock&Fibers ha sviluppato soluzioni particolarmente innovative in questo ambito, come i flock “Stars” o “Special Blend”, utilizzati per rivestimenti automobilistici, oggetti di design e installazioni artistiche.

La texture è un aspetto altrettanto importante e si costruisce a partire dalla lunghezza del pelo, dal diametro della fibra – misurato in Dtex – e dalla densità dell’applicazione. Un flock molto corto risulta più secco e ruvido al tatto, mentre uno più lungo è più morbido e avvolgente. Se il diametro della fibra è elevato, il tocco sarà pieno e consistente, mentre fibre molto sottili offrono una sensazione più leggera e vellutata. Anche la densità di applicazione incide moltissimo sull’effetto finale: una maggiore concentrazione crea una superficie ricca e compatta, mentre una distribuzione più leggera lascia trasparire la base e restituisce una sensazione più materica.

Oltre all’aspetto estetico e tattile, il flock deve rispondere a esigenze di tipo tecnico. La resistenza all’abrasione, per esempio, è fondamentale per oggetti soggetti a manipolazione frequente o sfregamento, come interni auto, packaging o accessori. Anche in questo caso le fibre sintetiche offrono le prestazioni migliori. Se invece il progetto prevede esposizione alla luce diretta o ai raggi UV, è consigliabile scegliere fibre tinte in massa, che mantengono la stabilità del colore nel tempo.

La funzionalità del flock

La funzionalità del flock si estende anche alla protezione: può attutire gli urti, evitare graffi e addirittura contribuire all’isolamento acustico. In ambito automotive, ad esempio, viene utilizzato per ridurre i rumori meccanici interni. Sono inoltre disponibili trattamenti post-floccatura per rendere le superfici idrorepellenti, antibatteriche, ignifughe o resistenti all’ossidazione, a seconda delle specifiche del progetto.

Dal punto di vista applicativo, il flock può essere utilizzato su plastica, carta, metallo, legno, tessuti e oggetti tridimensionali. L’attivazione elettrostatica garantisce una copertura uniforme anche su geometrie complesse, rendendolo adatto a numerosi settori. Nel design d’interni, ad esempio, viene impiegato per rivestire pareti, mobili e complementi, offrendo un’estetica calda e accogliente. Nell’automotive il flock è utilizzato sia per superfici interne che esterne, come dimostra il progetto Velvet Car che ha coinvolto vari partner, dove Casati ha studiato e sviluppato il tipo di flock più adatto a questa specifica applicazione. Nel packaging e negli accessori, il flock aggiunge una componente tattile che comunica immediatamente qualità e attenzione al dettaglio.

In conclusione, scegliere il flock giusto significa combinare estetica, tatto, tecnica e sostenibilità. È una decisione che va presa con consapevolezza, conoscendo le caratteristiche delle fibre, le modalità di applicazione e le performance attese. In Casati Flock&Fibers ogni progetto è un’opportunità per trasformare una superficie in esperienza. E il flock perfetto? Esiste davvero. Basta saperlo immaginare.

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